venerdì 17 maggio 2013

MA CHI ERA NICOLA MONTERISI?

La nostra scuola è stata dedicata all'arcivescovo Nicola Monterisi, nato a Barletta il 21 maggio 1867 e morto a Salerno il 30 marzo 1944. Egli diventò sacerdote nel 1893 e insegnò teologia in Puglia fino al 1908. Fu molto impegnato nelle attività sociali e in particolare nel Lazzaretto, un ospedale per l'isolamento degli ammalati incurabili o affetti da malattie contagiose come il colera. Nel 1913 fu eletto arcivescovo di Monopoli da Papa Pio X; nel 1919 fu promosso arcivescovo di Chieti e nel 1929 fu trasferito a Salerno. Durante la Seconda Guerra Mondiale non volle mai abbandonare Salerno e obbligò il clero della città a fare la stessa cosa per dare aiuto e conforto alla popolazione. Quando gli anglo-americani vollero requisire il Seminario, egli rifiutò di consegnarlo e per questo Pietro Badoglio, capo del governo, mise in dubbio il suo amore per l'Italia. L'arcivescovo senza timore rispose: "Non permetto che si metta in discussione la mia italianità; mi sento più italiano del maresciallo Badoglio. Quando il popolo è rimasto solo e stremato dalle sofferenze della guerra io, vecchio di 76 anni, col mio clero sono rimasto al mio posto, mentre Badoglio è scappato a Pescara". Visse poveramente; nel 1944 si ritirò nella "Casa San Giuseppe", che era allora il ricovero per gli anziani di Salerno e disse: "E' grande onore morire in mezzo ai poveri".
Secondo la testimonianza di persone a lui vicine, si era da tempo preparato alla morte: "Si era già spogliato di tutto, anche delle sue croci preziose e degli anelli da vescovo; aveva disposto di quanto vi era nel palazzo episcopale a favore della mensa arcivescovile, aveva destinato anche il suo patrimonio familiare alla parrocchia in cui era stato battezzato".
La nostra scuola è stata dedicata all'arcivescovo Nicola Monterisi in memoria del suo costante operato per Salerno.

                                      
(a cura di Gianmaria Schiavino e Leonardo Carbone - II C )

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